Descrizione
L’emigrazione dalla Valle Roveto in tutto l’arco del Novecento è un fenomeno che si inserisce – con tutte le proprie peculiarità – nelle dinamiche della diaspora nazionale. Come afferma lo storico americano Glazer del resto, l’emigrazione non avviene a livello nazionale ma a livello locale e regionale e per studiare tale fenomeno è dunque necessario concentrarsi su territori specifici. Terre in viaggio nasce da questo approccio, ponendosi l’obiettivo di raccontare per ogni singolo paese della Valle Roveto – e di Castellafiume nella confinante Valle di Nerfa – rotte e catene migratorie che hanno portato gli abitanti dei rispettivi paesi in giro per il mondo, a volte definitivamente e a volte con il biglietto di ritorno comprato di lì a poco per nostalgia o per motivi più forti della propria volontà. Un lavoro multidisciplinare, in cui dati e statistiche si intrecciano a ricordi orali e testimonianze dirette, con lo scopo di documentare e di tener viva la memoria di un fenomeno che ancora oggi, con tratti diversi, interessa il territorio.
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Non è affatto vero, dunque, che le microstorie non dicano nulla, o solo cose di poco conto, in confronto alla grande storia. Se non meramente ripetitive rispetto al già noto, esse possono al contrario fornirci tasselli significativi nei mosaici che ci descrivono le ricostruzioni d’ordine generale. Diversamente da quanto di solito si tende a credere, il micro non rimpicciolisce ma ingrandisce. I grandi accadimenti – e sicuramente la “rivoluzione” dell’esodo migratorio lo è stata – diventano comprensibili e palpitanti solo attraverso i “vissuti” dei singoli, o di certe specifiche comunità, come quelli che qui vengono raccontati. Ed è così che della Storia (con la maiuscola) diventiamo davvero partecipi e consapevoli.
Dalla prefazione di Costantino Felice
Rassegna stampa
Capistrello: presentato il saggio Terre in viaggio – Site.it